Il risparmio energetico negli edifici comincia dalla diagnosi del consumo degli stessi mediante una seria, attenta e scrupolosa indagine sull’edificio e le sue parti, ovvero le sezioni stratigrafiche murarie, gli infissi, il tipo di riscaldamento e le sue derivazioni, i sistemi di termo-regolazione, l’esposizione, il colore murario esterno, ed altro.
Questa prima indagine, che prende il nome di A.P.E. (Attestato di Certificazione Energetica), qualora venga fatta scrupolosamente ci rende, con molta precisione, il consumo di energia termica del nostro edificio nel corso dell’anno, e mette in evidenza i punti nevralgici di maggior dispersione., ovvero consumo di energia.
Da tale diagnosi può partire un eventuale progetto di riqualificazione energetica passiva che, partendo dai punti nevralgici, ove si hanno le maggiori dispersioni, può arrivare a ricreare edifici che siano a bassa dispersione. Con ulteriori interventi di riqualificazione energetica attiva, si possono, inoltre, creare sistemi edilizi integrati ancora più evoluti, volti al risparmio energetico ed al rispetto ambientale. Il risultato in seguito a questi interventi, che possono essere anche parziali, sarà quindi un maggior comfort abitativo ed un minor consumo di energia termica ed elettrica necessaria alla vita all’interno della nostra abitazione.
Infatti, partendo da interventi di riqualificazione passiva, otteniamo un aumento della resistenza dell’involucro murario alla dispersione del calore nei mesi invernali e limitiamo l’assorbimento di calore nei mesi estivi. Questi interventi, oltre a garantire un risparmio energetico e quindi economico, una volta portati a compimento, permettono un minor dispendio di energia e quindi denaro, permettendo al contempo una percezione termica ed un comfort ambientale decisamente più elevato.
Tale comfort viene migliorato in quanto le fonti disperdenti corrette non possono più creare strati di aria interni ai locali, a bassa temperatura nei pressi delle superfici disperdenti.
A conclusione di interventi riqualificativi passivi, dunque , il comfort abitativo e la percezione di una temperatura uniforme in tutti i punti ed in tutti i luoghi delle nostre case, risulta costante con conseguente sensazione di maggior benessere.
Inoltre, sistemi energetici attivi, quali solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e sistemi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, possono ulteriormente contribuire ad un risparmio economico e di materie prime ovvero, risorse energetiche costose e preziose, sostituendole con energia pulita e gratuita quale quella generata dal calore del sole e dalla luce.